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Il panorama metal italiano ha sfornato negli anni delle band grandiose, destinate a restare nella storia della musica. Pensiamo ai Necrodeath, ai Lacuna Coil, ai Rhapsody e alle loro varie diramazioni, ai Labyrinth, agli Extrema, e chi più ne ha più ne metta. Ma come se la passa oggi la scena (hard) rock e metal italiana? In realtà sta benissimo, e le band e i progetti validi non mancano. Oggi Rock Metal Underground vi offre una piccola guida con 20 nomi che dovete assolutamente conoscere.
Partiamo subito con i marchigiani Mad Dogs, fautori di un garage rock a tinte blues sporco ed energico che farà la gioia di non pochi amanti di certe sonorità. Aspettiamo il loro nuovo album che dovrebbe uscire a breve dopo l'ottimo singolo "Solitary Walker's Blues". E' doveroso menzionare i Perfect View, talentuosa hard rock band autrice di una rock opera dal titolo "Bushido" e che trasuda un grande amore per certo heavy sound ottantiano mentre racconta una bellissima storia. Da scoprire anche le sonorità tra gothic, doom e nu metal del terzetto siciliano Eternal White Trees, autori di una proposta evocativa e lisergica che merita il vostro supporto. Da Benevento arrivano invece i Sindrome del Dolore, il cui rock in italiano è impreziosito spesso da influenze metal, punk e post-punk, condite da testi molto interessanti.
Heavy metal venato di power per il quintetto di Pordenone Revoltons, band con un grande curriculum alle spalle ma ancora attivissima e che ha da poco rilasciato un ottimo album. Progressive strumentale, rock, fusion e metal per i bolognesi Lab X, autori dell'eccellente "Ikigai"Tra power ed heavy Metal la proposta dei Nova Skellis, band potente e veloce che ha rilasciato da poco "Life Against the Damned", un album energico e condito da ottimi richiami agli anni 70.
Un grande amore per il metal ottantiano trasuda dall'interessante proposta degli Sleazer, un combo creativo capace di coniugare melodie valide e cavalcate devastanti. Power metal farcito di influenze operistiche e cinematografiche per i genovesi Winterage, capitanati dal grande compositore e violinista Gabriele Boschi. Autori di un doom ispirato ai nomi sacri del genere i milanesi Crimson Dawn, band che farà la gioia di qualsiasi amante di una musica che rievochi la letteratura horror, e capace anche di confrontarsi con l'italiano nell'ottima "Nera Sinfonia". Dalla Puglia arrivano i Rainbow Bridge, autori di un'autoproduzione in cui hanno miscelato sapientemente desert rock, heavy blues e psichedelia.
Altre proposte interessanti sono il trance-metal dei Reasons Behind, nati dalle ceneri di un gruppo gothic, l'hard-blues dei Loudmother, nati dalle ceneri dei Guinea Pig, il black-dark metal dei sardi Kre'U, che hanno sfornato un lavoro di 6 pezzi che merita di essere ascoltato, e il black-death sinfonico dei Descent Into Maelstrom, autori di una proposta davvero originale.
Da tenere d'occhio anche il progressive rock-metal strumentale di Frank Julian, polistrumentista e talentuoso alfiere di tanti validi progetti, il melodic death metal venato di influenze black e thrash dei Madvice, band che non teme confronti con compagini più blasonate, il True italian black metal dei bravissimi Daysidied, autori dell'ottimo "The day the world died", gli Extinction del bravo chitarrista Danilo Bonuso, che hanno da poco sfornato un ottimo disco, e il metal stradaiolo e devastante dei bolognesi Tarchon Fist.