“La tua testa comincia a girare un pochettino quando il primo film a cui lavori si aggiudica l’Oscar. Da lì in poi si può solo scendere e le domande si affollano nella testa ‘Dovrei mandare a fanculo il Rock and Roll? Devo buttarmi a capofitto in questa nuova carriera che non ha i limiti di età di quella del cantante rock?
Un’altra cosa sul vincere un Oscar è che l’euforia dura, al massimo, 18 ore. Il giorno dopo a pranzo si torna ad essere gli stronzi buoni a nulla che si è sempre stati. È stata una grande esperienza e io provo un forte rispetto per le istituzioni, ma vincere non sistema ciò che non va nella tua testa, le inadeguatezze rimangono…”